Disclaimer

Questo blog nasce come spazio personale dove esprimere le mie opinioni personali in merito alle varie teorie del complotto, sopratutto sulle scie chimiche.
Nelle mie opinioni, occasionalmente, userò molta ironia e molto sarcasmo in merito alle strambe opinioni dei complottisti.

I commenti sono moderati, quindi potrebbe volerci un po' perché compaiano, infatti la gestione del blog sarà spesso occasionale.

30 ago 2012

Incazzato nero. Cuccioli di Green Hill Abbandonati.

Poco fa leggo una notizia che m'ha fatto davvero rabbia.

Su Giornalettismo, un giornale online che seguo trovo la seguente notizia.

Sinceramente mi ha fatto rabbia, e non poca.

Ma chiariamo il perché.

Io ho due magnifici cani, due meticci che adoro, uno è un cucciolone di due anni e mezzo abbondanti, del peso di circa 20 Kg, suo padre era per metà un Bull Dog, quindi è di statura ridotta ma di corporatura massiccia. L'altro ha quasi 4 mesi, ed è un meticcio che ho trovato abbandonato, è una piccola canaglia, penso sia un mix con un cane da caccia, vista la struttura fisica, ma resterà di taglia minuta.

Fatta questa premessa, devo dire che tempo addietro, prima di trovare il piccolino, ho cercato un compagno per il mio cucciolone, purtroppo ho perso da poco mia madre, e quand'ero al lavoro si facevano compagnia, ma con la sua dipartita, il mio maschiaccio è rimasto solo molte ore.
Quindi per fargli compagnia, ho cercato di trovargli un compagno od una compagna.

Dopo tentativi con esiti non positivi con cani già "adulti" ho puntato su un cucciolo, ma ne tra i canili in zona, ne tra gli annunci online, cercando tra le località più vicine a casa ho trovato quel che cercavo. Così, un po' titubante tento di contattare dei cani che vengono dalle aree meridionali del nostro paese, dove gli abbandoni abbondano, e dove spesso i pelosoni sono trascurati.

Dopo aver compilato un questionario, aver ricevuto la visita in casa di una volontaria ed essere stato ritenuto un buon adottante, la fortuna mi è avversa e niente di fatto, non trovo il compagno ideale per il mio quattrozampe.

Lo trovo tempo dopo, per puro caso, ma questa è un'altra storia.

Ora leggo che dei cuccioli che sono stati strappati al famoso e discusso allevamento, non solo hanno trovato dei padroni non idonei, ma che sono poi stati abbandonati.

La mia rabbia non va però verso i "padroni" imbelli che hanno abbandonato tali creature, ma verso gli "Animalisti" che si sono glorificati della loro liberazione da un allevamento e che successivamente li hanno affidati a dei padroni sbagliati.

Non ce l'ho con gli animalisti veri, quelli che ogni giorno, nel silenzio ma con il proprio operato si danno da fare per difendere gli indifesi, ma verso quegli "animalisti" che fanno del chiasso delle loro crociate un vanto.

Sinceramente comprendo l'indignazione per il fatto che dei cani vengano allevati per far poi da cavie per degli esperimenti, l'idea non mi piace, ma mi piace ancor meno il metodo usato per aver ragione.

Ho seguito la vicenda con occhio critico e mi sono incazzato nel vedere come suddetti "animalisti" trattavano questi cuccioli, strappandoli dalla tranquillità delle loro cucce, dai box in cui stavano, per portarli in mezzo al caos di una bolgia di persone, terrorizzati dalla confusione e da quegli estranei che se li passavano di mano come pacchetti, e che li hanno poi rinchiusi in gruppi in gabbie con uno spazio insufficiente per il numero di cuccioli inserito, il tutto per "liberarli" da un oscuro futuro.


Questi "animalisti" da telegiornale, invece di lottare in modo civile, davanti ad un tribunale, difendendo il diritto di quelle creature, di avere un futuro lontano dalle sperimentazioni, hanno inscenato una pantomima colossale, gridando, sbraitando e violando una proprietà privata si sono fatti padroni della scena.

Questi "animalisti" che con grande senso civico minacciano un veterinario (Articolo di Panorama in merito) per il solo fatto che è stato chiamato a fare il perito di parte in difesa di Green Hill.

A parte il fatto che il veterinario in questione non è perito per Green Hill, e la cosa in se è un errore, ma l'atto barbarico di infamare qualcuno, perché fa il perito di parte, che è una necessità legale di chiunque si trovi a difendersi da qualsiasi accusa, colpevole od innocente che sia. E non importa se chi difendono è un presunto criminale, svolgere quel compito non vuol dire condividere le idee o accettare le convinzioni dell'accusato.

Quello non è essere animalisti, non è difendere i più deboli, ma è fare terrorismo.

Chiedo scusa se nello sfogo ho usato qualche "parolaccia" e se sono stato un po' poco chiaro, ma il sangue pompa in testa per il nervoso che queste cose mi danno.

26 ago 2012

In memoria

E' morto Neil Armstrong, al momento in cui scrivo questo post, molti ne saranno già a conoscenza.

E' stato uno dei più grandi esploratori dell'umanità, insieme a tutti i pionieri dello spazio che a rischio della propria vita ci hanno condotto in un era di meraviglie cosmiche.

Oggi Neil Armstrong ha fatto il suo primo passo verso l'infinito.

25 ago 2012

Similitudini


Anders Behring Brevik

Chi è?
E' la persona che il 22 luglio 2011 ha ucciso 77 persone in due diversi attacchi terroristici in Norvegia, Su Wikipedia in lingua inglese trovate tutto.

Al momento è anche fatto di cronaca, visto che è stato condannato a 21 anni (la pena massima nella civilissima Norvegia), non gli è stata riconosciuta alcuna infermità mentale, è stato giudicato pienamente consapevole e colpevole dei suoi crimini.

Perché lo cito?

Semplice, la linea di pensiero di Brevik e quella di molti "complottisti" nostrani è  molto simile, differiscono sull'ideologia, ma possiedono la stessa devianza.

Vediamo un attimino dove stanno queste similitudini.

Brevik è un estremista di destra, anti islamico, fortemente convinto che vi sia un piano segreto per creare Eurabia, una specie di grande nazione controllata dagli islamici, e crede che in questo siano coinvolti gli stati uniti.

I complottisti nostrani sono estremisti di destra, antisemiti, fortemente convinti che vi sia un piano segreto per controllare il mondo, dove gli stati uniti sono in prima linea.

Brevik ha una forte convinzione nella sua ideologia, nonostante evidenti contraddizioni egli ha proseguito a sviluppare una linea di pensiero deviata.

I complottisti hanno una forte convinzione nelle proprie teorie, nonostante evidenti contraddizioni, e sbufalate, proseguono con una linea di pensiero deviata.

Le convinzioni di Brevik sono in parte culturali, ed in parte derivate dalle sue letture sul Web.

Le convinzioni dei complottisti sono in parte derivate dal Web ed in parte dall'ignoranza degli argomenti trattati.

Quindi entrambi sono fortemente convinti dell'esistenza di un complotto, di cui non hanno alcuna prova, entrambi hanno forti ideologie anti-qualcosa, ma sopratutto sono "anti-americani", le loro idee hanno radice in internet, nonostante vi siano numerose falle proseguono a professare in un ideologia evidentemente anomala, ma sopratutto, entrambi promuovono odio e violenza.

La vera differenza sta che mentre il complottista "nostrano", ma in media sono tutti uguali, è un pavido, privo della reale intenzione di far qualcosa, Brevik ha agito, in modo violento e brutale uccidendo 77 persone e traumatizzando molti giovani.



Onestamente fa pensare, vero? Tutto l'odio ed il livore promosso da chi sostiene questa o quell'ideologia del complotto può attecchire in persone che sono, per loro natura, già predisposte alla violenza, possono motivare chi, con fredda logica e lucidità, è in grado di pianificare un attentato, un vero e proprio atto terroristico, ma anche chi, pur privo di vera motivazione, vuole agire con violenza.

23 ago 2012

Questa proprio la devo scrivere, l'ennesima boiata di straker.

Mi ero ripromesso di non parlare di lui su questo blog, ma onestamente non posso evitare di farlo, in questo caso.

Qualche mente malata ha pensato di fare una lista di possibili ministri scelti tra la fogna dei complottisti.
Al ministero della difesa ha messo Rosario Marcianò, aka Straker, aka Rosario o' falsario, e tanti altri ancora.

Ovviamente il bugiardo sanremese ha immediatamente stillato un programma di cose da fare:


  1. Via le basi NATO dal suolo italico.
  2. Disarmo completo.
  3. Licenziamento in tronco di tutti i militari.
  4. Eliminazione dei voli chimici.
  5. Lavori forzati per i disinformatori e soci.


Ecco uno screen.













Quindi cosa accadrebbe?


  1. L'eliminazione delle basi NATO porterebbe immediatamente una rottura degli accordi di reciproca protezione e diversi trattati internazionali. Ciò comporterebbe a livello economico un salasso, perché dovremmo acquistare a prezzo di mercato le varie basi sul nostro territorio. Dal punto di vista politico non saremmo più considerati affidabili, dal punto di vista delle collaborazioni internazionali ci considererebbero pari a zero.
  2. Il disarmo completo vorrebbe poi dire che dovremmo sistemare quelle armi in qualche modo, di certo il pensiero logico più facile sarebbe venderle, ma a chi? Poi venderle ci trasformerebbe in mercanti d'armi e con la mentalità dei soggetti in questione non sarebbe giusto, quindi? Le smantelliamo e distruggiamo, buttando via così miliardi di euro? Di certo si secondo il loro ragionamento
  3. Il licenziamento in tronco dei militari diviene quindi ovvio, ma licenziare i militari vuol dire mettere alla porta migliaia di famiglie, e metteremmo in circolazione persone che per anni hanno svolto un lavoro e che oggi, a parte alcuni, non potrebbero trovare nuove collocazioni. Il rischio è che i nostri "ragazzi" divengano mercenari.
  4. Eliminazione dei voli chimici, sai che forza quando scoprono che non esistono, di certo i terrazzati dovranno fare qualcosa, quindi vedremo un blocco totale del traffico aereo, perché come fanno a spiegare che quelle che prima spacciavano come scie chimiche, dopo il loro insediamento sono divenute tutte scie di condensa? Spiegarlo quindi diverrà impossibile, la gente, anche i più idioti che li seguono faranno 2+2 e vedranno che le scie non saranno diminuite, alla fin fine cascherà l'altarino.
  5. Lavori forzati per i disinformatori e soci... Prima di tutto con che accusa li metti ai lavori forzati, visto che uno: nel nostro ordinamento giuridico questa pena non esiste più. Due: ti dimostreresti il fascista che sei.


Ma anche volendo, ve ne rendete conto che un paese senza forze armate non vale nulla?
Si eliminerebbero in un sol colpo Carabineri, Finanzieri, Guardia costiera, Guardia forestale, Vigili del fuoco, e tanti altri corpi. Inoltre i nostri militari fanno molti interventi sul territorio in caso di disastri naturali, sono spesso loro i primi ad essere chiamati a soccorso delle popolazioni colpite.

Poi immaginatevi, non abbiamo più un corpo militare a difesa del nostro territorio, nessuna arma per contrastare un eventuale invasore, non abbiamo più alleati, visto che abbiamo rotto i trattati NATO, e siamo dei paria a livello politico.

Arriva un bell'invasore, con quattro carri armati, due divisioni di fanteria ed una decina di caccia, e ci conquista.

Bello scenario, vero?

Poi arrivano gli Americani, ci liberano dal nuovo invasore, ci fanno firmare altri trattati dove noi, a causa della rottura dei precedenti, ci dobbiamo calare le braghe, dare il culo e poi dire che ci piace pure.
Magari, decidono pure che noi non dobbiamo più avere un esercito nostro, che ci penseranno loro a difendere i nostri confini nazionali, e noi dovremmo subire supinamente anche questo.

Piccolo appunto a Rosario Marcianò:
Caro Rosario, lo sappiamo tutti che sei uno schifoso razzista, ma almeno per far bella figura evita di farlo capire anche agli altri, scrivere Neri, Negri ed altro in modo dispregiativo non è una bella cosa.

Seconda nota, tuo fratello lavora nella guardia di Finanza, vuoi lasciare a casa pure lui?

Terza nota, senza un esercito, il ministro della difesa non serve ad un cazzo, lo sai? Quindi appena fatto tutto quello scritto diverresti l'unico non ministro del gruppo, quindi stop privilegi ed altre menate e torni a fare il disoccupato a casa tua.

18 ago 2012

I rischi del Cloud.

Piccolo articolo di gusto personale, riguardante la sicurezza informatica.

La storia che vi sto per raccontare è abbastanza recente, e riguarda una persona che con la tecnologia informatica ci lavora.

E' una dimostrazione (dopo il caso di Megaupload) di come il cloud non è sicuro come vogliono farci credere.

Premessa:

Leggo regolarmente Il Disinformatico il blog del giornalista italo-elvetico Paolo Attivissimo.
Ieri (17 agosto ndr) leggo un suo "Articolo" che parla del suo ultimo podcast e del relativo articolo scritto per la rete tre elvetica.

L'articolo scritto, parla della vicenda di giornalista americano, Mat Honan, che scrive per l'importantissima rivista del settore informatico Wired.

Dall'articolo di Attivissimo quindi trovo il link all'articolo originale dello stesso Honan, che spiega come in un oretta circa lui abbia perso praticamente tutta la sua vita digitale.

Qui per comodità ne faccio un breve riassunto.

I Protagonisti:

In questa vicenda vi sono 4 protagonisti, responsabili a vario livello dell'accaduto, e sono:

  • Mat Honan, il giornalista e proprietario degli account cancellati.
  • Apple, nota azienda nel campo dell'informatica e produttore di alcuni dei più ambiti gadget elettronici dell'ultimo decennio.
  • Amazon, il noto negozio online di libri e molto altro.
  • Phobia, l'hacker che ha attaccato Honan.
I fatti:

Honan, il pomeriggio del 3 agosto sta giocando con la figlia, verso le 5 del pomeriggio il suo iphone si spegne improvvisamente, siccome il giornalista attendeva una telefonata, lo riaccende, ma qui s'accorge che il telefono richiede la configurazione. Fastidioso, ma può accadere con gli apparecchi elettronici, basta un baco e ci si ritrova a dover fare alcune procedure noiose, ma è il prezzo della tecnologia.

Honan è infastidito ma non preoccupato dalla cosa, prova a farlo riconfigurare con il suo account icloud, ma non viene accettato, altro fastidio, ma succede, un giorno no.

Allora lo collega al PC per fare un ripristino, ma parte un avviso che lo informa che il suo account apple non riesce a collegarsi con il suo account gmail, il tutto si disattiva e si trova davanti ad una schermata grigia che gli chiede in codice pin a 4 cifre.

Mat comprende che qualcosa non va, per sicurezza stacca dalla rete tutti gli apparecchi apple, prende il telefonino della moglie e contatta il servizio clienti apple, dove parla con un assistente per un ora e mezza.

Dopo aver riottenuto un account sicuro, il giornalista scopre che il suo account gmail ed il suo account apple non esistono più.

Cos'è accaduto:

Nell'articolo di Mat Honan c'è un esauriente spiegazione, quindi io per comodità riassumo gli avvenimenti.

Phobia, l'hacker, vuole entrare in possesso dell'account twitter di Honan, gli piace il suo "nick" su twitter, e vuole fargli un tiro mancino.

  1. Prima di tutto risale all'account gmail di Honan da Twitter.
  2. Entra in Gmail inserendo la mail di Honan, per fare una richiesta di recupero password.
  3. Dalla richiesta arriva alla mail collegata per ricevere la nuova pass, Phobia in questo momento non fa richiesta, gli serve solo vedere quale mail è collegata a quella di google.
  4. La mail indicata da Google è parzialmente criptata, ma è una mail Me.com, e dalle lettere visibili, riesce facilmente a capire qual'è la mail completa, che era m.honan@me.com.
  5. Phobia ora ha bisogno di alcuni dati utili per accedere all'account di apple di Honan. 
  6. Prima va su whois e con il dominio personale di honan ottiene il suo indirizzo di fatturazione. L'email era già in suo possesso, quindi gli mancavano solo le ultime 4 cifre della carta di credito.
  7. Phobia, grazie ad un generatore coerente di numeri di carte di credito, crea un "falso".
  8. Contatta telefonicamente Amazon, dove sa che Honan ha un account come molti americani, e li informa che vuole aggiungere una seconda carta al suo account, gli basta nome, cognome, indirizzo di fatturazione e indirizzo mail per inserire questa "nuova carta".
  9. Successivamente ricontatta Amazon, e fornendo i dati in suo possesso ottiene una pass provvisoria.
  10. Sui dati dell'account Phobia trova le ultime 4 cifre della vera carta di credito di Honan, ora ha tutte le chiavi per l'account apple di Honan.
  11. Phobia contatta il servizio clienti di apple verso le 4 e 30 del pomeriggio, e chiede una pass temporanea per accedere al suo account poiché non ricorda più la sua, fornisce quindi indirizzo email di me.com, indirizzo di fatturazione e le ultime 4 cifre della carta di credito.
  12. Ottenuti questi dati, ora accede all'account di google di Honan, e fa richiesta di una nuova password.
  13. Grazie al fatto che ora è in possesso dell'account apple di Honan, Phobia recupera così la password dell'accunt di Google del giornalista.
  14. Dall'account di Google ora ha accesso anche a quello di Twitter.
  15. Phobia usa l'account di twitter di Honan per far circolare messaggi razzisti e spazzatura.
Gli errori:

Prima di tutto ci sono quelli di Honan, aveva gli account più preziosi concatenati da loro, e sopratutto non ha utilizzato il sistema di sicurezza a doppio controllo di Gmail, se aveva quello attivo probabilmente Phobia avrebbe desistito, od avrebbe agito in modo diverso.

Amazon ha dato accesso ad un suo account con un minimo controllo di sicurezza, che è stato pressoché nullo, fornendo ad una persona non autorizzata dei dati sensibili, ritenendo le ultime 4 cifre della carta di credito come un dato "standard" e non prezioso.

Apple di suo invece ha usato un dato sensibile come quelle quattro cifre come dato sicuro, e quindi utilizzabile per la richiesta della pass, inoltre, come sopra, ha dato l'accesso ad un account ad una persona non autorizzata con estrema facilità.

Phobia non ha fatto altro che sfruttare le debolezze insite del sistema di assistenza clienti delle due multinazionali.

Da tener presente:

Phobia ha ottenuto dei dati sensibili sfruttando delle debolezze del sistema.

Ha ottenuto l'indirizzo di fatturazione di Honan con una ricerca su Whois, ma poteva ottenere la stessa cosa usando le pagine bianche od altri sistemi che consentono di trovare gli indirizzi pubblici di un conoscente o di una ditta.

Ha ottenuto le email di Honan partendo da twitter, per arrivare a Gmail, e poi a Me.com e viceversa.

Ha ottenuto le 4 cifre della carta di credito di Honan semplicemente facendo una telefonata, ma state attenti, molti "negozi online" o servizi di pagamento online nel vostro account personale non occultano le ultime 4 cifre della carta di credito, quindi sono altrettanto violabili. Inoltre spesso queste si trovano anche nelle ricevute di pagamento fatte al ristorante, o dal benzinaio. Honan nel suo articolo dice anche una cosa preoccupante, quando ordinano la pizza da consegnare a domicilio, spesso negli usa si paga anche con la carta, e se si pensa bene alla cosa, si fornisce ad un sedicenne due dati sensibili, la carta di credito e l'indirizzo, e già con questi due si possono fare molti danni.

D'altro canto c'è pure la debolezza dei servizi di assistenza al cliente che hanno reso il tutto fattibile.

Il modo di verifica dell'identità di un cliente via telefono è fallace, se basta il possesso di 4 elementi per ottenere accesso liberamente ad account dove è presente una carta di credito, con la quale si possono fare diversi danni.

Lo stesso servizio di assistenza spesso poi commette errori.
Honan è stato un ora e mezza abbondante al telefono con il servizio assistenza della apple, non riuscendo ad avere accesso al suo account, un ora e mezza persa perché l'addetto ha capito Herman invece di Honan. Quindi il nostro Mat non riusciva a rispondere alle domande di sicurezza ne a fornire i dati corretti.
Lo stesso servizio assistenza di apple ha poi trascurato di avvisare Honan del fatto che mezz'ora prima della sua telefonata un altra persona li aveva contattati spacciandosi per lui, Honan l'ha scoperto solo quando è riuscito a contattare Phobia, che successivamente gli ha spiegato come aveva fatto, e dopo una nuova telefonata al servizio clienti apple.

Honan ha imparato duramente che sul Web la sicurezza è funzionale solo quando tutto è protetto a dovere, basta una piccola falla o il trascurare il briciolo di sicurezza in più offerto da chi ci fornisce i servizi per finire nei guai.

Honan ha perso più di un anno di dati, foto, ed altro, inoltre ha perso 5 anni di appunti e tutti i suoi contatti su gmail.

Il tutto è stato poi solo il danno collaterale causato da un ragazzino che voleva il suo account twitter.

In chiusura... Consigli:

Tenete presente che il cloud non è sicuro, Apple lo sta promuovendo, Google sta basando tutto il suo nuovo sistema operativo su di esso, e Windows 8 è una piattaforma cloud-centrica.

Quindi per esser sicuri fate come segue:

Evitate di avere account importanti collegati tra loro, quelli del provider, o di un servizio sono sempre da considerare importanti, piuttosto usate una seconda mail indipendente per tutti.

Cercate di assicurarvi della sicurezza che un fornitore di servizi online vi offre, anche quella telefonica, cercate sempre di mettere al sicuro le password, evitate i siti di raccolta pass, una volta avuto accesso a quel servizio, hanno in mano tutto.

Insomma premunitevi, sull'articolo di Attivissimo vi sono altre accortezze, ma tenete presente una cosa:

Un domani, quando il Cloud sarà di uso comune è bene sempre avere copia fisica di tutti i vostri file, non fidatevi, inoltre nei primi tempi è facile che i sistemi di sicurezza siano gli stessi usati oggi, che sono abbastanza limitati, e non crediate che un domani aumentino a dismisura, una persona che voglia far danno, un modo lo trova sempre, quindi prendete sempre tutte le precauzioni del caso e non fidatevi a lasciare in mano a chi non conoscete dei file o dei dati importanti.